Immaginare, disegnare o scolpire, sembrano semplici gesti umani. Una consuetudine nelle mostre e nei luoghi dell’arte. Talvolta però l’osservatore non si accorge dell’aspetto più sorprendente: un’opera d’arte invita li visitatore ad un viaggio nell’immensa galassia interiore, che è più vasta di quella esteriore. È uno spazio che non tutti sono disposti ad esplorare, ma tanto affascinante quanto pericoloso. Ci sono burroni, ponti e nemici invisibili. Devi essere preparato, dotato di una grande forza, se ti distrai sei in pericolo. Allora l’artista deve affinare la tecnica fino all’impossibile, studiare fino all’impossibile, proiettare il mondo dentro nel mondo fuori. Ad un certo punto il miracolo: possiamo finalmente compiere lo stesso viaggio dell’artista, ma nella pienezza delle emozioni… senza rischi.
Gianni Spadavecchia